Oggi approfondiamo un genere fotografico interessante, utile e, proprio per questo, molto usato. È la tecnica dello still life. Anche se non sei un fotografo forse hai già sentito questo termine inglese. Ma cosa significa esattamente? E come si realizza questa tecnica?
In questo post proviamo a spiegare in modo semplice tutto quello che c’è da sapere sullo still life e su come riesce a restituirci immagini di grande impatto visivo.
Partiamo dalla definizione, cos’è la fotografia still life? – Torna all’indice ^
Lo still life è un genere fotografico che consiste nel ritrarre oggetti inanimati, come frutta, fiori, oggetti d’arte, gioielli e, di fatto, qualunque altro tipo di prodotto. Il termine inglese “still life” significa letteralmente “vita immobile“.
Lo possiamo meglio tradurre in italiano con un termine preso in prestito dall’arte pittorica, ovvero “natura morta”. Lo scopo di questa tecnica fotografica è, quindi, quello di rappresentare l’oggetto in maniera precisa, esaltandone la forma, i colori, i dettagli e tutte la varie caratteristiche che servono a distinguerlo.
A cosa serve lo still life? – Torna all’indice ^
La fotografia still life ha infatti l‘obiettivo di mostrare il prodotto in modo chiaro e attraente, mettendone in evidenza le caratteristiche utili al suo utilizzo e quindi stimolando il desiderio del potenziale acquirente. Un altro ambito che caratterizza lo stile still life è quello artistico: i fotografi si rivolgono a questa tecnica per esprimere creatività e stile personale, creando composizioni originali e suggestive con gli oggetti più disparati.
Va detto che la fotografia still life può avere anche una funzione didattica o documentaristica. È il caso di foto scattate ad oggetti storici, scientifici o culturali per illustrarne le caratteristiche e il significato. La foto di un’opera d’arte o di un reperto archeologico è un tipico esempio.
Come si realizza la fotografia still life? – Torna all’indice ^
Siamo tutti in grado di fare still life? No. Non basta prendere un oggetto e scattagli una foto. Questa tecnica, come del resto tutta la fotografia, richiede una attenta preparazione e la massima cura nella scelta degli elementi che compongono l’immagine.
Richiede le strumentazioni professionali che troviamo in uno studio fotografico e di ripresa. La qualità non si improvvisa, neanche per la foto di un semplice oggetto. Vediamo, allora, alcune cose da considerare e che faranno la differenza nel nostro prodotto finito.
L’oggetto. La prima scelta da fare, fondamentale, riguarda l’oggetto da fotografare. Una scelta che va fatta in base al messaggio che si vuole trasmettere al nostro pubblico.
L’oggetto deve essere pulito, integro e privo di difetti visibili (Un consiglio: quello che non vedi con l’occhio può emergere nella foto scattata ad alta risoluzione). Si può anche usare un solo elemento o più elementi dello stesso tipo o di tipi diversi, a seconda dell’effetto che si vuole ottenere.
Lo sfondo. In genere lo sfondo è neutro e uniforme. Una scelta obbligata se vogliamo fare in modo da non distrarre l’attenzione dall’oggetto. Si può usare una superficie bianca o di un colore contrastante con l’oggetto, oppure liscia e riflettente come un vetro o uno specchio.
Naturalmente in base alle esigenze si può intervenire in post produzione per rimuovere lo sfondo presente o metterne uno ad hoc. In ogni caso in sede di ripresa è sempre bene posizionare lo sfondo a una certa distanza dall’oggetto per evitare ombre e riflessi indesiderati.
La luce. Per dare il giusto valore all’oggetto, e creare l’atmosfera giusta, è fondamentale usare bene l’illuminazione. Si può usare la luce naturale o artificiale, a seconda della situazione e del risultato che si vuole ottenere. La luce deve essere diffusa e morbida, a meno che non si necessiti di creare riflessi e contrasti più forti. Sarà necessario posizionare riflettori e/o flash per illuminare l’oggetto da diverse angolazioni.
La capacità di creare sfumature e giochi di luce e ombra assume una grande importanza per rendere la nostra foto più coinvolgente e suggestiva.
La composizione. Non è mai banale capire come disporre gli elementi nell’immagine per ottenere un risultato armonioso ed equilibrato. E il fine per il quale stai scattando la foto still life fa molto la differenza. Un conto è fotografare una bottiglia di vino per un e-commerce, un conto è fotografarla per una pubblicità da fare in una rivista.
Per raggiungere risultati efficaci bisogna tenere conto delle regole della geometria, della proporzione, della simmetria e della prospettiva. Si possono usare delle linee guida come la regola dei terzi o la sezione aurea per dividere lo spazio in modo proporzionale e posizionare il nostro oggetto in uno dei punti che risultano attrattivi per l’occhio.
Allo stesso tempo si possono anche creare dei punti focali per attirare lo sguardo.
La fotografia still life è una tecnica fotografica che richiede creatività, precisione e pazienza. Si deve impostare la scena e definire il settaggio della macchina fotografica, scegliendo il diaframma, il tempo di esposizione, la sensibilità ISO e il tipo di obiettivo.
Qui puoi trovare i miei lavori still life. Scopri come rappresento il mondo degli oggetti per trasmettere emozioni, sensazioni e informazioni.